Trapianto maiale-uomo: 1 – 0
25 Febbraio 2022Soffio cardiaco e sport
27 Marzo 2022David Bennett, l’uomo che ha ricevuto un cuore di maiale geneticamente modificato (se vi siete persi l’articolo, clicca qui) non ce l’ha fatta. Il personale dell’ospedale era abbattuto per la perdita di un paziente coraggioso e guerriero, che ha combattuto fino alla fine. Qualcosa è andata storta? Vediamo un po’.
C’era qualcosa di sbagliato nel cuore di maiale?
David Bennett, 57 anni, si era sottoposto al trattamento il 7 gennaio di quest’anno, perché era affetto da una malattia cardiaca allo stadio terminale. L’operazione sembrava essere riuscita. Gli è stato trapiantato un cuore di maiale geneticamente modificato. L’uomo è deceduto due mesi dopo l’operazione. La notizia l’ha annunciata l’ospedale dell’Università del Maryland, dove era ricoverato. Le condizioni di Bennett erano peggiorate dopo un mese dall’intervento. Secondo i dottori non si sarebbe più ripreso; e, purtroppo, così è stato. Gli sono state offerte e somministrate cure palliative. L’uomo conosceva i rischi e ha deciso, comunque, di sottoporsi all’operazione chirurgica, ancora in via di sperimentazione. Vi state chiedendo il perché? Risposte:
- non aveva alternativa
- non aveva il tempo di aspettare il cuore di un donatore umano
Il nuovo cuore ha funzionato. Almeno all’inizio. L’organismo non ha rigettato immediatamente il muscolo cardiaco del maiale. Non ci sono state infezioni. Come mai non ce l’ha fatta? Cosa aveva di sbagliato il cuore di maiale? Al momento non c’è alcuna causa evidente. I medici condurranno un esame approfondito e hanno intenzione di pubblicare i risultati. La notizia di un trapianto di cuore di maiale geneticamente modificato aveva fatto il giro del mondo. La medicina insegue da anni l’obiettivo di utilizzare organi animali modificati affinché siano trapiantati in un corpo umano. Con la stessa velocità, si è diffusa la notizia della morte di Bennett, paziente sottoposto al trapianto. Era un’impresa pionieristica. L’uomo era gravemente malato e non poteva essere inserito in lista d’attesa per un cuore umano.
Non bisogno abbattersi
Il trapianto a cui è stato sottoposto Bennett è ancora considerato dagli esperti un significativo passo in avanti, perché il cuore del maiale non è stato immediatamente rigettato e ha continuato a funzionare per oltre un mese, superando un traguardo critico per i pazienti trapiantati. La procedura, quindi, potrebbe ancora offrire speranza a chi ha bisogno di un organo.
Conclusioni
La medicina, infine, fa ancora passi da gigante. Molte volte ci sono intoppi. Altre volte fila tutto liscio. La gente ha bisogno di speranza. E noi tutti, medici e non, siamo qui per cercare di non deludere nessuno. Ultima cosa, se non l’avete ancora fatto, mettete un like alla mia pagina facebook https://www.facebook.com/dottoressaciccarone.it Grazie.