Ormai se ne parla ovunque. Ci sono molte serie tv che parlano di medicina. A me non piace molto vedere la televisione. L’altra sera, però, ero stanca; facendo zapping, mi sono imbattuta in uno di questi programmi. C’era un paziente in lista d’attesa per un trapianto di cuore. Eccolo. Finalmente un cuore a disposizione. C’era un donatore! E una donna, una dottoressa che si era innamorata del paziente, stava per mandare tutto all’aria per aver tagliato il tubo delle L-Vad. Mi sono detta: “perché non approfondire questo argomento?”. Eccoci qui.

Cos’è il Vad?

Mi sono chiesta se la gente sapesse cosa sia. Il tubo del Vad (Ventricular Assist Device) funziona al posto dei ventricoli, destro sinistro o persino entrambi, come se fosse una pompa meccanica.

Quando si utilizza?

Il Vad è un sistema di supporto cardiaco, quindi viene impiantato nel cuore, ed è utilizzato come assistenza ventricolare (L-Vad se si parla di assistenza ventricolare sinistra come supporto del ventricolo sinistro, R-Vad per il ventricolo destro, Bi-Vad per entrambi i ventricoli).

Come funziona?

Il Vad “risucchia”, dal ventricolo sinistro, il sangue, con ossigeno, che non viene più messo in circolo nel corpo, perché il cuore non ce la fa, e che poi viene pompato nell’aorta (il vaso di grandi dimensioni che trasporta il sangue dal cuore a tutto il resto del corpo) attraverso un passaggio artificiale per l’innesto, il graft. Il Vad è alimentato da batterie che vengono posizionate all’esterno del corpo e che sono collegate attraverso un cavo che fuoriesce dall’addome.

Prendere in considerazione un VAD: quando?

Il Vad, di solito, viene preso in considerazione in caso di insufficienza cardiaca (o scompenso cardiaco) in stato terminale, in modo da portare il pazienze nelle migliori condizioni fisiche fino al giorno del trapianto di cuore.

Il VAD ha punti dolenti?

Nel sangue che viene a contatto con il Vad, essendo estraneo all’organismo, potrebbero formarsi dei coaguli. È questo il motivo per cui il paziente fa uso di anticoagulanti. In più, alcuni pazienti sviluppano infezioni nel punto di ingresso del cavo.

Curiosità

La ricerca sta investendo i suoi soldi per trovare un materiale biologico che possa essere percepito dall’organismo come corpo NON estraneo. In questo modo, i pazienti non sarebbero più costretti a utilizzare anticoagulanti. Inoltre, si sta cercando un modo per inserire la batteria sottocute; facendo così, però, la batteria dovrà essere ricaricata dall’esterno.

Per quali pazienti costituisce un beneficio?

I pazienti che utilizzano questo sistema di supporto cardiaco sono quelli:

• con insufficienza cardiaca avanzata, come accennato sopra, che non rispondono più a nessuna terapia
• che sono in attesa di un trapianto di cuore
• che non possono essere messi in lista di attesa per il trapianto di cuore, a causa dell’età o di altri motivi

Un Vad, inoltre, può essere impiantato per un breve periodo, a seguito, per esempio, di un evento acuto, come una miocardite.

Conclusioni

Non appena ci si sente meglio sarebbe bene mantenersi in forma. Nei pazienti con insufficienza cardiaca è doveroso ridurre l’apporto alimentare di sodio. Il mio consiglio: contattate uno specialista, che cooperi con il vostro cardiologo. Grazie per l’attenzione. Ultima cosa. Mettete un like alla mia pagina facebook https://www.facebook.com/dottoressaciccarone.it Grazie. A presto.