È scoppiata l’estate! Il caldo e il cuore come si comportano? Il Sud Italia è stato investito da un caldo insopportabile. La temperatura supera, e non di poco, i 40°C. Si boccheggia, praticamente.

Il cuore ne risente?

Come si comporta il cuore al caldo? Ve lo siete mai chiesti? C’è relazione tra caldo e cuore? Bene, vi dico che anche il nostro cuore non sopporta il caldo; l’emerito preside della facoltà di Medicina dell’Università Sapienza di Roma, Massimo Volpe, ha affermato che: “il caldo ha un impatto importante sull’apparato cardiocircolatorio perché determina vasodilatazione, fa lavorare di più il cuore, provoca sudorazione e perdita di liquidi, esponendo così al rischio di disidratazione. Anche nelle persone che non soffrono di cuore, si possono verificare disturbi collegati all’ipotensione con comparsa di sintomi quali vertigini, palpitazioni, senso di mancamento, necessità di sdraiarsi”.

Caldo e cuore: binomio insopportabile!

L’estate è la stagione in cui il Pronto Soccorso viene sommerso da persone, soprattutto quelle in età avanzata o da pazienti cardiopatici, che non sono riusciti a tenere lontano il proprio cuore dal caldo torrido.

Caldo e cuore: quali sono gli effetti che il caldo produce sul sistema cardiovascolare?

L’alta temperatura determina vasodilatazione a livello sia delle arterie, causando un calo della pressione arteriosa e sia delle vene, soprattutto, per chi ha una predisposizione o per quei pazienti con problemi venosi o gonfiore agli arti inferiori. Nel periodo estivo, si sa, si suda parecchio; per questo motivo si può incorrere in uno stato di disidratazione: quindi, bevete acqua e assumete sali minerali (non c’è bisogno che ve lo dica un medico, l’acqua non fa mai male).

Caldo e cuore: l’idratazione

L’idratazione vale per tutti, non solo per chi soffre di pressione arteriosa. Se si avverte una sensazione di mancamento o svenimento, sedetevi o sdraiatevi e sollevate le gambe. Al contrario di quanto si possa pensare, per i pazienti cardiopatici, in particolare quelli con patologia coronarica, la vasodilatazione indotta dal caldo non è un effetto preoccupante; anzi, è proprio l’opposto! È il freddo intenso che, provocando vasocostrizione, può favorire ischemia durante uno sforzo fisico, proprio quando il muscolo cardiaco richiede una maggiore quantità di sangue.

Caldo e cuore: caldo ed estate

In estate, perché bisogna assumere sali minerali? Perché potrebbe abbassarsi il potassio! E quindi? Quindi, l’ipopotassiemia (potassio basso nel sangue) facilita le aritmie. Per chi ne soffre, è bene che ne parli con il medico curante, se il cardiopalmo peggiora o si manifesta; sarà il dottore a decidere se controllare gli esami del sangue o se eseguire controlli più approfonditi.

Caldo e calore: quali sono i pazienti che espongono il cuore a un rischio maggiore?

I soggetti, il cui cuore non va d’accordo col caldo estivo possono essere

• persone malnutrite o che assumono farmaci,
• gente che abita da sole,
• pazienti in case di cura,
• persone sempre esposte al sole o alle alte temperature, e che svolgono esercizio fisico,
• soggetti di età avanzata, in particolare quelli che hanno oltrepassato la soglia dei 75 anni,
• persone affette da patologie croniche come malattie cardiovascolari, diabete, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO – un’affezione cronica polmonare caratterizzata da una ostruzione a livello bronchiale), insufficienza respiratoria e insufficienza renale
• persone affette da deficit cognitivi e malattie neurodegenerative perché non sono in grado di percepire il pericolo.

Caldo e cuore: quali sono i sintomi?

Il caldo afoso e irrespirabile genera sintomi connessi alle funzionalità dell’apparato respiratorio. Quali sono questi sintomi? In primis, abbiamo un vertiginoso abbassamento della pressione sanguigna, che può causare una sincope, di cui abbiamo già parlato nel seguente articolo https://dottoressaciccarone.it/la-sincope/. Poi abbiamo difficoltà nella respirazione, crampi conseguenti a una drastica disidratazione, incapacità dell’organismo di disperdere calore, perché non riesce a sopportare l’aumento di temperatura. Il caldo, inoltre, è una minaccia e un nemico per i cardiopatici e, in particolare, per chi soffre di scompenso cardiaco. Perché? Perché, in questi pazienti si verifica un sovraccarico di volume a livello cardiaco e l’iperventilazione fa aumentare il lavoro dell’apparato respiratorio; quindi, il paziente può avere un collasso cardiocircolatorio.

Caldo e cuore: farmaci utilizzati in caso di cuore sofferente per il caldo

Quali sono i farmaci che vengono utilizzati per chi ha un cuore che non sopporta il caldo? E soprattutto, è necessario modificare le terapie? Allora… tra i farmaci che sono utilizzati per un cuore sofferente per il caldo ricordiamo, per prima cosa, i diuretici che aumentano la quantità di urina e quindi di liquidi eliminati; però, potrebbe presentarsi un senso di stanchezza a causa della perdita di elettroliti. Bisogna provvedere, di conseguenza, a eventuali correzioni farmacologiche, se dalle analisi del sangue risultano “sballati” alcuni valori dei livelli di elettroliti sierici (di sodio, potassio, ecc.). Poi, ricordiamo i vasodilatatori che aiutano a ridurre il lavoro cardiaco e, quindi, facilitano il lavoro del cuore. Altri farmaci, come i betabloccanti, agiscono sul cosiddetto “tono neurovegetativo” che risulta compromesso nell’insufficienza cardiaca cronica.

Caldo e cuore e prevenzione

Ci sono raccomandazioni che vorrei fare, a mo’ di prevenzione. Per prima cosa, evitate temperature esterne da incubo, non mangiate molto e assumete cibi leggeri e digeribili, bevete molta acqua e mangiate molta frutta, soprattutto quella che contiene acqua e potassio, riducete la quantità di vino e di altri alcolici perché causano spossatezza e vasodilatazione, evitate abiti non traspiranti, controllate spesso la pressione , godetevi il mare delle prime ore della mattina o del tardo pomeriggio.

Caldo e cuore: prevenzione per coloro che assumono farmaci

Per coloro che assumono farmaci, fate attenzione perché il caldo potrebbe aumentare l’effetto e quindi potrebbe essere necessario cambiare i dosaggi; confrontatevi, sempre, con il vostro medico o specialista.

Caldo e cuore: prevenzione per coloro che amano la montagna

Per coloro che amano la montagna, l’aria è caratterizzata da una ridotta pressione parziale d’ossigeno che porta il cuore a sforzarsi e a lavorare di più.

Caldo e cuore: prevenzione per coloro che soffrono di scompenso cardiaco

Per i pazienti con scompenso cardiaco, riceverete maggiore benefici in posizione seduta piuttosto che sdraiata e vedrete che respirerete anche meglio.

Caldo e cuore: prevenzione per gli sportivi

Per gli sportivi, mi dispiace dirvelo, però vi conviene evitare di fare grandi sforzi fisici: allenatevi, ma con moderazione e attenzione; infine, per gli amanti del cioccolato, utili composti antinfiammatori benefici per la salute cardiaca vengono liberati proprio da questo alimento; quindi, non sentitevi in colpa se ne mangiate uno o due (non di più, non fate i furbetti) quadratini.

Conclusioni

Fate una “chiacchierata” con il vostro medico che vi dirà se sia necessario o meno modificare la terapia farmacologica. Ricapitoliamo: uno stato di debolezza generale o astenia, una pressione arteriosa più bassa e la sensazione di battito più frequente sono tutti sintomi che avvertiamo durante l’estate e sono una conseguenza del cuore al caldo; coloro che soffrono di patologie cardiache devono evitare l’esposizione eccessiva al sole, idratarsi abbondantemente e fare attenzione alla propria terapia, sempre consultando il proprio medico.

Curiosità

C’è un’iniziativa della Regione Lazio, attivata a giugno, che coinvolge medici di Medicina Generale che operano sul territorio, che prevede visite domiciliari correlate al livello di rischio. Il medico dovrà programmare le visite a casa entro le 72 ore se il sistema di sorveglianza meteorologica indica un livello di allarme medio; entro le 48 ore se il livello è appena superiore per i soggetti più suscettibili e a rischio, e ripetutamente quando l’allarme è rosso. Ottimo progetto!

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