Caffè e cuore
7 Gennaio 2022La sindrome del cuore
30 Gennaio 2022In molti miei articoli, come per esempio quello sul colesterolo, o quello sull’iperuricemia, o quello sull’ipertensione arteriosa, ho parlato di aterosclerosi, ma l’ho fatto in maniera generale e globale. Vorrei approfondire l’argomento, se non vi dispiace.
Cos’è l’aterosclerosi?
Le malattie cardiovascolari, la maggior parte delle volte, sono la conseguenza di un processo chiamato, appunto, aterosclerosi. Quest’ultima colpisce, con il passare de tempo, le arterie, soprattutto quelle che trasportano sangue e ossigeno al cuore, al cervello e alle gambe. In che modo avviene? L’aterosclerosi agisce in modo silente.
Aterosclerosi e arterie
Quando l’aterosclerosi colpisce le arterie? Le pareti delle arterie vengono danneggiate
- dal fumo
- dal diabete
- dalla pressione alta
- dal colesterolo alto
- via dicendo
Se ci troviamo di fronte a un danneggiamento delle arterie, si incorre nel rischio che si possa formare la placca aterosclerotica, o ateroma, una sorta di degenerazione delle pareti arteriose dovuta al deposito di placche che si sono formate dal grasso e dal tessuto cicatriziale. Se la placca aterosclerotica si estende, e se c’è poco spazio per il passaggio del flusso del sangue ricco di ossigeno, nell’arteria potrebbe formarsi anche un coagulo di sangue sulla placca, ossia potrebbe generarsi un trombo, che può bloccare in maniera definitiva il flusso del sangue.
Aterosclerosi e cervello
Quando l’aterosclerosi colpisce il cervello? Se la placca aterosclerotica prende di mira le arterie carotidee, cioè quelle che portano sangue ricco di ossigeno al cervello, il rischio in cui si incorre potrebbe essere quello che porta a una TIA (attacco ischemico transitorio) o a un ictus. Se un frammento di placca aterosclerotica si stacca può raggiungere un’arteria più piccola, arrivando persino, lasciandosi trasportare dal flusso di sangue, all’interno del cervello, ostruendola. Tutto ciò potrebbe portare all’interruzione del flusso di
- sangue
- ossigeno
- nutrienti
Quindi, tutto ciò potrebbe sfociare in un ictus. Se invece l’interruzione è solo temporanea, ci si trova difronte a a una TIA, con sintomi simili a quelli dell’ictus ma hanno durata più breve. Mi raccomando: non sottovalutate una TIA, perché, seppur temporanea, potrebbe portare, nel tempo, a un ictus.
Aterosclerosi e cuore
Quando l’aterosclerosi colpisce il cuore? Se la placca aterosclerotica colpisce le arterie coronarie, ossia quelle che portano ossigeno al muscolo cardiaco, si sviluppa una malattia coronarica. Quali sono i rischi in cui si incorre? L’aterosclerosi, se colpisce il cuore, può causare angina pectoris, ossia una sindrome caratterizzata da dolore in regione retrosternale, talvolta irradiato al lato ulnare del braccio sinistro e alle spalle, o infarto del miocardio, cioè alla morte del tessuto muscolare cardiaco.
Aterosclerosi e arterie periferiche
Quando l’aterosclerosi colpisce le arterie periferiche? Se la placca aterosclerotica si forma nelle arterie periferiche, differenti da quelle che portano il sangue al cervello o al muscolo cardiaco si sviluppa l’arteriopatia periferica (PAD). Per coloro che presentano PAD dovrebbe scattare un campanello d’allarme, perché sono ad alto rischio di incorrere in ictus o infarto.
Conclusioni
L’evoluzione dell’aterosclerosi è legata al contenuto in lipidi e macrofagi della placca aterosclerotica e un’elevata presenza di questi due elementi potrebbe portarne alla rottura. Il rischio cardiovascolare è quindi legato sia alla dimensione delle placche che alla loro infiammazione. Placche relativamente piccole ma infiammate sono più pericolose di placche dalle grosse dimensioni non che non sono infiammate. In Italia e in molti altri Paesi del mondo, infine, l’aterosclerosi rappresenta un problema sanitario di primaria importanza. Non sottovalutiamo questo problema, che può essere trattato anche in modo non farmacologico. Lo sapete come? Semplice, con una dieta mediterranea. Grazie per l’attenzione. Ultima cosa: mettete un like alla mia pagina facebook cliccando qui https://www.facebook.com/dottoressaciccarone.it