Cardioaspirina
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15 Marzo 2022Stanno iniziando a schiudersi porte che condurranno a grandi cambiamenti nel modo in cui viene affrontata la carenza di organi. La medicina fa ancora passi da gigante. Gli ostacoli, però, continuano a esserci. Per questo bisogna continuare a restare con i piedi per terra. Soggetto: uomo di 57 anni. Fatto realmente accaduto: trapianto, nel petto di un uomo, di un cuore suino, fornito da un’azienda di medicina rigenerativa della Virginia. Il cuore, per i miscredenti, è stato geneticamente modificato, così da non aver nessun rischio di rigetto da parte dell’organismo umano che lo ha accolto. “O morire o fare questo trapianto. Io voglio vivere, è un salto nel buio, ma è la mia ultima scelta“. Queste sono le parole di Bennett, il giorno prima del trapianto. Curiosità: anche Leonardo da Vinci nel 1500 scelse il cuore di suino, simile come dimensioni a quello umano, per descrivere i movimenti cardiaci.
Storia di un trapianto di un cuore
USA. State of Maryland. Baltimora. David Bennett, un uomo di 57 anni, soffriva di una malattia cardiaca, allo stadio terminale. Nell’University of Maryland School of Medicine, è stato modificato geneticamente un cuore di un animale, per poter essere impiantato nel corpo dell’uomo. Perché si è ricorsi a tale “azzardo”? Perché le condizioni del paziente erano così gravi che nemmeno un trapianto di tipo convenzionale lo avrebbe potuto salvare. Prima di procedere, c’era bisogno del permesso da parte della Food and Drug Administration (Fda). L’OK è arrivato alla vigilia di Capodanno. Ha avuto così inizio una procedura sperimentale: il trapianto di un cuore di maiale era l’unica soluzione salvavita.
Avantea di Cremona
C’è chi sta portando avanti ricerche su modelli di suino per i trapianti. Uno tra questi è Cesare Galli, fondatore e direttore di Avantea, un laboratorio, a Cremona, di tecnologie avanzate per la riproduzione animale e la ricerca biotecnologica, che, dal 2006, ha osservato costantemente e monitorato i temuti rischi dei retrovirus suini, arrivando alla conclusione che quei timori fossero infondati. Il tipo di trapianto, come quello eseguito nel Minnesota, non è mai stato fatto prima. Il trapianto di un cuore suino è stato testato solo su primati. Qual è il problema più grande? La durata dell’organo: finora un babbuino con il cuore di un maiale è sopravvissuto sei mesi.
I precedenti trapianti falliti
Prima del giorno dell’intervento, un trapianto di questo tipo, chiamato xenotrapianto, cioè trapianto di organi provenienti da animali, è fallito; il corpo dei pazienti non ha accettato l’organo non umano, rigettandolo. Per Bennett, la cosa è andata diversamente. Il primo tentativo di trapianto animale è stato fatto nel 1984. Di chi si trattava? Baby Fae, un neonato in fin di vita, che visse 21 giorni con un cuore di babbuino. I primati non umani non sono accettabili come donatori di organi per
- ragioni etiche
- il rischio di infezioni crociate
Dal 1990 le ricerche si sono concentrate sul suino, riconosciuto come fonte ideale di organi.
Cosa ha di diverso il trapianto di cuore di David Bennett?
La differenza sta nel “gene-editing“: i chirurghi del Maryland hanno usato il cuore di un maiale geneticamente modificato, per rimuovere uno zucchero che si trova nelle sue cellule, ritenuto responsabile del rigetto d’organo veloce in determinati trapianti. Modificare il Dna degli animali ha reso possibile la compatibilità dei loro organi con quelli del corpo umano. Dopo l’intervento, nelle prime 48 ore, le più critiche, l’organismo di David Bennett non ha né rigettato l’organo e né dato segni di aver contratto eventuali infezioni dal suino. Sono stati somministrati anche
- farmaci anti-rigetto
- un nuovo farmaco, un composto sperimentale, che deve aiutare il corpo a non riconoscere come estraneo l’organo trapiantato, per non rigettarlo.
Differenze tra cuore umano e cuore suino
Tra i due tipi di cuore, però, vi sono differenze anatomiche abissali, che potrebbero creare gravi difficoltà. Di cosa bisogna tener conto dell’organo per il trapianto? Bisogna prendere in considerazione, per esempio,
- la forma
- il volume
- la postura eretta (come quella dell’uomo)
- la postura orizzontale (come quella del maiale)
Perché si prende in considerazione anche la postura? Perché questa, orizzontale o verticale che sia, esercita una grande influenza sull’anatomia e fisiologia degli organi.
Cuore umano da trapiantare e cuore suino per il trapianto
I suini offrono il vantaggio di esser facili da allevare e raggiungono le dimensioni adatte a essere trapiantati in un corpo umano in appena sei mesi. Considerato che il rigetto è frequente, anche con il trapianto da esseri umani, qual è l’obiettivo dell’utilizzo di un cuore di origine animale? L’obiettivo è quello di creare un numero sufficiente di organi in grado da poter rispondere alle esigenze delle migliaia di pazienti che ne richiedono la necessità.
Conclusioni
Questo tipo di trapianto è un risultato che è inseguito da quasi 40 anni. David Bennett è stato costantemente tenuto d’occhio nelle settimane che si sono susseguite, in modo tale da verificare se il trapianto fosse stato veramente salvavita. È necessario, dopo un trapianto del genere, che venga portata avanti uno stile di vita sano. Spero che questo articolo abbia attirato la vostra attenzione. Grazie. Ultima cosa: mettete un like alla mia pagina facebook cliccando qui https://www.facebook.com/dottoressaciccarone.it Grazie di nuovo.